Mercoledì 19 ottobre 2022 ore 18.00
Casa degli Artisti, Milano
Intervengono:
Victoria Lomasko, artista
Elettra Stamboulis, curatrice
Modera:
Jacopo Tondelli, Direttore de Gli Stati Generali
Introduzione e saluti:
Valentina Kastlunger, Presidente Casa degli Artisti Milano
In avvicinamento alla mostra Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist
dall’11 novembre 2022 all’8 gennaio 2023 presso il Museo di Santa Giulia a Brescia.
Il Comune di Brescia, la Fondazione Brescia Musei e il Festival della Pace di Brescia da venerdì 11 novembre 2022 sino a domenica 8 gennaio 2023 presentano per la prima volta in Italia la personale dell’artista dissidente russa Victoria Lomasko. La mostra Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist, a cura di Elettra Stamboulis, si terrà negli spazi espositivi del Museo di Santa Giulia a Brescia. Presentata nell'ambito del Festival della Pace di Brescia, l’esposizione è il terzo atto della ricerca, curata da Elettra Stamboulis, intrapresa da Fondazione Brescia Musei nel 2019 con la mostra di Zehra Doğan Avremo anche giorni migliori. Opere dalle carceri turche, e proseguita nel 2021 con la personale di Badiucao La Cina non è vicina. Opere di un artista dissidente.
In attesa dell’apertura, Lomasko è protagonista nel mese di ottobre e novembre di una serie di incontri di approfondimento e di avvicinamento alla mostra intitolati “L'arte come mezzo per dar voce al bisogno di riconoscimento dei diritti umani”. Mercoledì 19 ottobre alle ore 18.00 si tiene presso Casa degli Artisti di Milano l’incontro moderato da Jacopo Tondelli, Direttore de Gli Stati Generali, con la partecipazione di Elettra Stamboulis, curatrice, e dell’artista Victoria Lomasko. Valentina Kastlunger, Presidente di Casa degli Artisti, introduce l’appuntamento. Durante il talk si affronteranno i temi principali della pratica artistica di Lomasko e per presentare una selezione di opere che saranno in mostra.
Altri appuntamenti si terranno presso l’Università Cattolica di Brescia, l’Università Bocconi di Milano, l’Università degli Studi di Milano, Hdemia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e l’Accademia di Belle Arti LABA di Brescia.
A novembre l’artista sarà inoltre protagonista di due incontri organizzati in collaborazione con la Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura di Brescia e l’associazione Memorial-Italia: sabato 12 novembre, alle ore 16, la presentazione della graphic novel Other Russias, firmata dalla Lomasko stessa (presso la White room del Museo di Santa Giulia) e martedì 15 novembre alle ore 18 un incontro sui temi dei diritti e della democrazia della Russia di oggi, con la partecipazione di Marcello Flores, Elena Zafesova, Carolina De Stefano, Anton Dolinil (presso l’Auditorium del Museo di Santa Giulia).
“Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist è una mostra che permette di entrare in una geografia nascosta del paese più esteso del mondo, la Russia”, dice Elettra Stamboulis, curatrice. “Victoria Lomasko è una artista che nel periodo putiniano ha sfidato innanzitutto l'estetica imperante dell'arte contemporanea, ponendosi nel pieno della tradizione realista, anche se con un tratto personalissimo e sintetico, mentre la reazione al passato concluso vedeva la scena rivolgersi esclusivamente a un’arte rarefatta e concettuale”.
La mostra intende presentare una vasta personale dell'artista russa con un percorso ideato specificatamente per gli spazi di Brescia. L’artista realizzerà dei lavori site-specific: un aspetto questo che caratterizza fortemente l’esposizione, considerata una vera e propria creazione d’arte essa stessa, e a cui l’artista ha già iniziato a lavorare negli atelier del Museo di Santa Giulia.
La ricerca artistica di Lomasko permette di ricostruire in modo minuzioso la storia sociale e politica della Russia dal 2011 a oggi: dalle manifestazioni anti Putin che l'artista ha disegnato dal vivo con un tratto originale e immediatamente riconoscibile, alle rappresentazioni della "profonda Russia", quella dei dimenticati e marginali, che da sempre costituiscono i suoi soggetti preferiti. La mostra si sviluppa nei mesi in cui ricorrono i cento anni della nascita dell'URSS.
Victoria Lomasko commenta “Penso che un vero artista sia un individuo sensibile che lascia che il mondo parli attraverso di sé. L’artista trasmette il dolore, la speranza e l’amore, ma c’è una cosa che l’artista non deve mai trasmettere: l’odio. Secondo me l’arte non serve per combattere contro qualcosa (non è per niente brava a farlo), ma per offrire qualcosa. Il suo obiettivo principale, soprattutto mentre c’è una guerra in corso, è di mostrare che l’umanità è una e indivisibile”.
La mostra rappresenta l’appuntamento principale del Festival della Pace, tanto che l'immagine rappresentativa del Festival è legata a un'opera presente in mostra. Con questo nuovo progetto Fondazione Brescia Musei prosegue il format espositivo dedicato alla narrazione del contemporaneo attraverso l’arte, in un dialogo col quale vengono interpretati i più significativi fenomeni storici attuali. Le mostre di Zehra Doğan e di Badiucao hanno riscontrato un grande successo di pubblico con oltre 50.000 accessi, confermando il Museo di Santa Giulia come sede di scoperta di grandi artisti internazionali inediti nel nostro Paese. L’arte contemporanea e diritti umani trovano in questa articolata iniziativa un punto di sintesi nella rivelazione di artisti dissidenti e attivisti.
Questa linea di azione dedicata all’arte come ambasciatrice del tema dei diritti umani porta a Brescia artisti al centro di problematiche complesse: interessanti voci della creatività internazionale hanno poi trovato una loro collocazione e legittimazione nel panorama internazionale delle arti visive contemporanee grazie al cono di luce acceso dalla Fondazione Brescia Musei su di loro, anche grazie ai cataloghi editi da Skira. Con queste mostre Brescia ha lanciato personalità ora divenute celebri nel mondo dell’arte nazionale e internazionale. Basti pensare a Zehra Doğan che oggi espone a Londra e a Badiucao che subito dopo la mostra al Museo di Santa Giulia è stato chiamato negli Stati Uniti in Florida con un progetto di street art durante Art Basel Miami e a Praga al Dox Center.
VICTORIA LOMASKO
Considerata dalla critica e dalla stampa anglosassone come la più importante artista sociale grafica russa, Lomasko è sostanzialmente ancora sconosciuta al pubblico italiano, anche se i suoi libri sono stati da tempo tradotti in inglese, tedesco, francese e spagnolo. Other Russias ha ricevuta una menzione speciale dal Pushkin House Book Prize nel 2018, anche se il libro non è mai stato pubblicato in Russia. Su di lei è stato realizzato un documentario, The Last Soviet Artist diretto dal musicista e compositore Geraint Rhys, è stata intervistata ripetutamente dai media internazionali. Le sue opere sono state esposte al museo Reina Sofia di Madrid, che ha acquisito parte dell'archivio, a Basilea, a Londra ed è al momento ospite di Documenta a Kassel.
ELETTRA STAMBOULIS
Elettra Stamboulis (Bologna, 1969) è curatrice di mostre d'arte contemporanea e fumetto, sceneggiatrice per il fumetto e dirigente scolastica. Ha curato le mostre di numerosi autori di fumetto italiani e stranieri, in Italia e all'estero. In particolare, ha curato l'unica mostra degli originali di Marjane Satrapi nel 2005 "Marjane Satrapi ovvero dell'ironia dell'Iran" e la mostra itinerante di Joe Sacco, “Nuvole da oltre frontiera”. Ha diretto e progettato il festival internazionale del fumetto di realtà Komikazen (2005 - 2015) che ha portato in Italia il Graphic Journalism e promosso l'attivismo grafico.
Ha scritto le sceneggiature per le Graphic Novel: “L'ammaestratore di Istanbul” (Comma 22, 2008 - Ristampa Giuda edizioni 2013, ebook in inglese di VandaPublishing), “Officina del macello”, (Edizioni del Vento, 2008 - Ristampa di Eris Edizioni 2014), “A cena con Gramsci” (BeccoGiallo 2012), “Arrivederci Berlinguer” (Becco giallo 2013), “Pertini tra le nuvole” (Becco giallo 2014), “Diario segreto di Pasolini” (Becco giallo 2015), tutti disegnati da Gianluca Costantini. “Piccola Gerusalemme”, disegnata da Angelo Mennillo (pubblicata in greco, turco e francese. Edizione italiana Mesogea edizioni 2018).
Ha sempre affiancato alla scrittura e alla curatela l’attività di docenza ed è dirigente scolastica del Liceo Artistico e Musicale di Forlì.
Per Fondazione Brescia Musei ha curato le mostre di Zehra Doğan Avremo anche giorni migliori. Opere dalle carceri turche e di Badiucao La Cina non è vicina. Opere di un artista dissidente.
JACOPO TONDELLI
Jacopo Tondelli è nato a Milano nel 1978, cresciuto tra la periferia e le campagne, laureato e dottorato in diritto penale all’Università di Pavia. Nei primi anni duemila girovaga tra la Germania, l’Italia e Israele e lungo quelle rotte incontra il giornalismo. Inizia a scrivere per il Riformista, a inizio 2008 passa alla redazione economica del Corriere della Sera dove resta per quasi tre anni, durante i quali scrive anche due libri, uno su Israele e l’altro sulla sinistra italiana. A fine 2010 fonda e inizia a dirigere Linkiesta.it. Nel 2012 ha vinto il premio giornalistico Premiolino per la sezione web. Si dimette a inizio 2013. È co-fondatore e direttore de Gli Stati Generali. Nel 2020, proprio all’inizio del lock-down, “arriva” nelle librerie il suo primo romanzo, “I giorni sbagliati”, pubblicato da Laurana Editore.
INFORMAZIONI AL PUBBLICO
Casa degli Artisti
Corso Garibaldi 89A / Via Tommaso da Cazzaniga, 20121 Milano
Ingresso libero
Per info e prenotazioni: info@casadegliartisti.org
FONDAZIONE BRESCIA MUSEI
La Fondazione Brescia Musei è una fondazione di partecipazione pubblico – privata presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov. Fanno parte di Fondazione Brescia Musei anche: Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco Archeologico di Brescia romana, Museo delle Armi Luigi Marzoli, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e il Cinema Nuovo Eden.
Fondazione Brescia Musei è con la Pinacoteca Tosio Martinengo l’ente capofila della Rete dell’800 lombardo, il network fondato nel 2004 e ricostituitosi nel 2019 con il supporto di Regione Lombardia.
Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist
A cura di Elettra Stamboulis
11 novembre 2022 – 8 gennaio 2023
Museo di Santa Giulia, Brescia
Anteprima per la stampa:
venerdì 11 novembre 2022 ore 11.30
Inaugurazione e opening aperto al pubblico:
venerdì 11 novembre 2022 dalle ore 18.30 alle ore 22.00
CONTATTI PER LA STAMPA
PCM Studio di Paola C. Manfredi
Via Farini 70 | 20159 Milano | www.paolamanfredi.com
francesca@paolamanfredi.com | T. + 39 3409182004
Fondazione Brescia Musei
Francesca Raimondi | raimondi@bresciamusei.com | +39 3318039611
Comune di Brescia
Rossella Prestini | rprestini@comune.brescia.it | +39 338 8948668